mercoledì 1 dicembre 2010

Braccia rubate all’agricoltura

L’ha detto domenica 14 Benedetto XVI all’Angelus domenicale.
Si riporta un passaggio che suscita profonda assonanza.
‘.. E’ fondamentale per questo coltivare e diffondere una chiara consapevolezza etica, all’altezza delle sfide più complesse del tempo presente; educarsi tutti ad un consumo più saggio e responsabile; promuovere la responsabilità personale insieme con la dimensione sociale delle attività rurali, fondate su valori perenni, quali l’accoglienza, la solidarietà, la condivisione della fatica nel lavoro. ..’.
Educarsi ad un consumo più responsabile rappresenta forse l'obiettivo principale di queste pagine: vivere e diffondere un ideale, consapevoli del suo valore per tutta l'umanità, senza la pretesa di educare.
Non è solo una questione di tecnicismi: è un modo di vivere.

Per il testo integrale: http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/angelus/2010/documents/hf_ben-xvi_ang_20101114_it.html

domenica 12 settembre 2010

Orto sul balcone

Cercando su google ‘giardino sul balcone’ escono circa 15 milioni di voci, cercando ‘orto sul balcone’ ne escono 130.000. La proporzione è quasi di mille a uno.
Parlandone la proporzione non cambia comunque, ma vale la pena fornire alcuni spunti a chi vuole cimentarsi nella pratica di coltivare l’ortaggio sul terrazzo.
Buona parte delle pagine web sono focalizzate su due aspetti: i tecnicismi e i benefici pratici.
Tutti e due gli argomenti sono trattati in maniera esauriente. Si riesce molto facilmente a sapere quando seminare l’insalata e anche quanto si risparmia in un anno avendo a disposizione 5 vasi in posizione soleggiata. Segnalo www.coltivareorto.it, per chi volesse capire meglio di cosa si stia parlando.
Un aspetto forse è poco sottolineato: il beneficio dell’impatto con il reale.
Il fruttivendolo, o il reparto frutta e verdura del supermercato, presentano sempre una grande varietà di prodotti, ordinatamente disposti in generosa quantità pressappoco in tutte le stagioni. Nei diversi periodi dell’anno le varie merci hanno prezzi che oscillano, ad anche il numero di varietà di alcune specie. Ma la loro disponibilità è garantita dal sistema distributivo.
Coltivarsi qualche ortaggio è un modo molto efficace per capire quale possa essere un prezzo equo al momento dell’acquisto e quanto sia oneroso, in termini di sostenibilità, avere gli ortaggi non di stagione.

lunedì 23 agosto 2010

Pomodori olandesi alla fermata del treno

Lo riconosco subito tra le cassette del banco frutta e verdura. Nel piccolo supermercato, poco affollato per l’ora, mi è facile riconoscere chi sa scegliere con sani criteri, scegliendo i prodotti con movimenti rapidi e sicuri. Evita le cose preconfezionate, compra piccole quantità, controlla le etichette. Esamina le zucchine facendole quasi roteare tra le dita, e, non soddisfatto della cassetta esposta, la alza un pochino per campionare quella sottostante. Passa ai pomodori, e senza esitazione ne prende un paio olandesi, dopo averne verificato la provenienza. Sono assalito dall’indignazione.
Non posso evitare di intervenire, sicuramente non si è reso conto dell’accaduto, mi ringrazierà per la scampata sciagura… e passo all’azione.
-Certo che importare pomodori da un paese freddo come l’Olanda è difficilmente accettabile per noi italiani-
-Hanno una grande tradizione in coltivazione in serra, già a partire dai fiori. E poi usano molto il riscaldamento con biomasse, alimentato con i residui delle coltivazioni-
-Ma anche se ci sono i canali, non stiamo mica parlando dei Navigli-
Sorride. –Sono bei posti, molto più vicini della Sicilia e della Calabria; usano fertilizzanti naturali e poi il grosso arriva qui in vagoni frigoriferi, e non tutto su camion come i nostri prodotti. Certo, a volte l’apparenza inganna, bisogna documentarsi!-
Mentre si avvia , dopo una amichevole occhiata di rimprovero, avverto la sensazione di leggero sprofondamento: mi sento concime.

domenica 21 marzo 2010

Fà la cosa giusta

Un evento che si è rilevato superiore delle aspettative. Per quanto definire il consumo responsabile possa sembrare cosa ardua, la visita alla fiera è stata una dimostrazione della grande varietà di iniziative e aspetti che questo comprenda.
I GAS hanno avuto a disposizione lo spazio proporzionale che ormai queste forme di acquisto stanno assumendo, ma anche tanto spazio per l’informazione.
La conoscenza e l’informazione rappresentano ancora un obiettivo di assoluta priorità per il consumo responsabile. Per quanto la rete possa rappresentare uno strumento efficace per comunicare, la passione e la dedizione di chi si fa promotore di iniziative meritorie rimangono ciò che più attrae chi ascolta o visita.

domenica 17 gennaio 2010

Consumo responsabile: verso la definizione

Franco Angeli Edizioni ha pubblicato nel 2007 un volume dal titolo: Scegliere il "bene". Indagine sul consumo responsabile. Dalla recensione pubblicata sul sito dell'Editore (vedi http://www.francoangeli.it/Ricerca/Scheda_Libro.asp?CodiceLibro=96.9) emerge come gli autori, Massimo Lori e Federica Volpi, nel corso di un'indagine condotta nell'ambito dell'IREF (Istituto di Ricerche Educative e Formative) abbiano potuto affrontare la tematica del consumo responsabile sviluppandola in molte delle sue peculiarità. In particolare, dall'indagine è emersa l'esistenza di uno 'zoccolo duro' di consumatori etici che non limita i parametri di scelta alle caratteristiche visibili di un singolo prodotto, ma ne valuta anche gli aspetti etici, con l'idea che questo serva ad innescare un cambiamento profondo nella società globale.

La definizione si avvicina..
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mercoledì 6 gennaio 2010

Wikipedia

Ho digitato 'consumo responsabile' nella casella di ricerca di Wikipedia, ho cliccato sul bottone di ricerca ed ho atteso, fino a quando è apparsa la seguente dicitura:
Crea la pagina "Consumo responsabile" su questo progetto

Forse nessuno ha ritenuto utile o necessario provvedere ad inserire una definizione di consumo responsabile, come invece è stato fatto, ad esempio, per il consumo critico.
E' forse necessario un responsabile che definisca il consumo responsabile?
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sabato 2 gennaio 2010

Arrivano i saldi

L'inizio dell'anno si accompagna alla formulazione di propositi.
Basta! da adesso inizio la dieta, passo più tempo con gli amici, esco prima dall'ufficio, investo su di me...
Il desiderio di novità, quello di miglioramento si rafforzano durante la giorate di riposo che accompagnano il periodo natalizio, stimolati anche dall'occasione di avere a disposizione più tempo per rivedere persone care.
E non appena si inizia a faticare per i nuovi propositi, magicamente arrivano i saldi.
Occasione ghiotta per trovare qualcosa, a buon prezzo, che appare ideale per aiutare nel raggiungimento dei propri scopi: un nuovo elettrodomestico per la cucina dietetica, un nuovo abito che slancia, un nuovo orologio, un nuovo cellulare che gestisca in modo più efficace l'agenda, un nuovo , una nuova ...
Probabilmente tutte queste nuove cose possono essere di aiuto. Sia per consolidare il desiderio di raggiungere un obiettivo che per raggiungerlo con minore sforzo.
Un possibile inganno può presentarsi di fronte agli scaffali: se non si matura in tempo la scelta dell'acquisto si rischia di comprare cosa si trova, magari semplicemente spinti dall'importo dello sconto.

Proposito: non riempire la casa di cose che potrebbero non servire realmente.