Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea C312 la Raccomandazione della Commissione sull’iniziativa di programmazione congiunta nel settore della ricerca «Europa urbana — Sfide globali, soluzioni europee comuni»
Il primo ‘considerando’, di seguito riportato, rappresenta una prospettiva che richiede forse azioni più incisive di quelle proposte dalla raccomandazione stessa:
“Lo sviluppo sostenibile delle zone urbane in Europa è un grande problema sociale che va di pari passo con l’intensificarsi a livello mondiale di tendenze quali l’inurbamento. Stando alle previsioni, entro il 2050 gli abitanti delle città, dall’attuale 50 %, passeranno a costituire pressoché il 70 % della popolazione mondiale. Questa cifra sarà ancor più elevata in Europa: si prevede infatti che entro il 2050 le città accoglieranno quasi l’83 % della popolazione (circa 557 milioni).”
Trovi il testo completo della raccomandazione al seguente link:
Considerando di dover chiedere in prestito ogni cosa che si usa si è portati verso una scelta più mirata delle cose che si possiedono, e all’eliminazione di molti oggetti poco sostenibili. Difficilmente si chiede in prestito una cosa che non si usa, o il cui uso è anti economico; e con maggiore difficoltà ancora si chiede in prestito un oggetto ‘usa e getta’.
lunedì 31 ottobre 2011
giovedì 20 ottobre 2011
MEDIA, DEMOCRAZIA E SOSTENIBILITÀ
Si è appena concluso a Cuneo il IX FORUM INTERNAZIONALE DELL’INFORMAZIONE
PER LA SALVAGUARDIA DELLA NATURA, promosso da Greenaccord Onlus.
Grande partecipazione da parte dei giornalisti, provenienti da tutte le parti del mondo.
PER LA SALVAGUARDIA DELLA NATURA, promosso da Greenaccord Onlus.
Grande partecipazione da parte dei giornalisti, provenienti da tutte le parti del mondo.
sabato 8 ottobre 2011
Conto della spesa
Cosa ti porti a casa?
Il WWF ha messo a disposizione un prezioso strumento per quantificare l’impatto ambientale del proprio carrello della spesa. E così è possibile fare due conti.
Il totale in euro che si pagano alla cassa ed il totale in termini di consumi o emissioni che si pagano all’ambiente, o meglio, che facciamo pagare all’ambiente. Perché se gli euro sono tratte dalle nostre tasche, le risorse naturali sono della natura, e noi, semplicemente, ce le prendiamo.
Applicarsi per capire l’impatto ambientale delle proprie abitudini costituisce la prima tappa del consumo responsabile. Il software consente di valutare diverse scelte, in modo da riuscire a valutare quali benefici si possono ottenere cambiando qualche nostra scorretta abitudine.
Per eseguire l’esercitazione è sufficiente collegarsi al seguente link: http://www.improntawwf.it/carrello/
Il WWF ha messo a disposizione un prezioso strumento per quantificare l’impatto ambientale del proprio carrello della spesa. E così è possibile fare due conti.
Il totale in euro che si pagano alla cassa ed il totale in termini di consumi o emissioni che si pagano all’ambiente, o meglio, che facciamo pagare all’ambiente. Perché se gli euro sono tratte dalle nostre tasche, le risorse naturali sono della natura, e noi, semplicemente, ce le prendiamo.
Applicarsi per capire l’impatto ambientale delle proprie abitudini costituisce la prima tappa del consumo responsabile. Il software consente di valutare diverse scelte, in modo da riuscire a valutare quali benefici si possono ottenere cambiando qualche nostra scorretta abitudine.
Per eseguire l’esercitazione è sufficiente collegarsi al seguente link: http://www.improntawwf.it/carrello/
Iscriviti a:
Post (Atom)