domenica 30 novembre 2014

Consumatore europeo

‘Priorità ai consumatori’ è il titolo del primo paragrafo della recente pubblicazione della Commissione Europea dal titolo ‘CONSUMATORI – Priorità ai consumatori’. Essendo un testo sufficientemente, si riporta il link per una lettura personale del testo. Estrapolando alcune parti dal testo, si percepisce questa doppia e un po’ contrastante azione della Commissione: proteggere e promuovere. Tutelare e stimolare. Pur non essendo dei contrari, sono termini il cui accostamento richiede una riflessione. La pubblicazione esordisce illustrando che per i 500 milioni di consumatori dell’Unione europea (UE) ciò che conta sono la varietà di scelta, la qualità e la convenienza. Si aspettano informazioni accurate su quello che stanno comprando e vogliono essere sicuri che i loro diritti siano tutelati. Ma le loro scelte agiscono anche come motore di innovazione, efficienza e crescita economica. Continua spiegando che La politica dei consumatori dell’UE ha come obiettivo principale quello di aiutarli a sfruttare al meglio tutte queste opportunità. Sostiene inoltre la crescita economica e i cambiamenti sociali. La spesa per i consumi rappresenta il 57 % del prodotto interno lordo (PIL) dell’UE. Permettere ai consumatori di avere un ruolo attivo nel mercato unico può dare impulso alla crescita economica e aiutare l’UE a superare la crisi. La politica dei consumatori dell’UE garantisce ai consumatori determinati diritti e un elevato livello di protezione e sostegno in tutta l’Unione europea. Non si parla però di consumo responsabile fino a quando ci si imbatte nell’ultimo capitolo, prossime tappe. Nelle prossime tappe ci sarà consumo sostenibile e responsabile, di cui si anticipa che i livelli crescenti di consumo contribuiscono ad aggravare i principali problemi ambientali, come i cambiamenti climatici, l’inquinamento atmosferico e idrico, l’utilizzo del suolo e la produzione di rifiuti. Gli sprechi alimentari della sola UE — stimati attualmente a circa 90 milioni di tonnellate all’anno — potrebbero essere ridotti del 60 % mediante una gestione più efficiente delle risorse. I consumatori dovrebbero pertanto essere incoraggiati a fare scelte sostenibili e responsabili. Il testo integrale al seguente link:

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