Il già citato ‘L’altra via’, di Francesco Gesualdi, comprende anche un paio di riferimenti alla moda, quale elemento che contrasta uno stile di vita sobrio. Non ne riporta una definizione, che è però possibile trovare facilmente in rete.
Il dizionario del Corriere della Sera, il primo che compare, riporta, tra l’altro, le seguente dicitura: Comportamento variabile nel tempo che riguarda i modi del vivere, le usanze, l'abbigliamento; modello di comportamento imposto da individui o gruppi di prestigio o da creatori di stile.
La moda dunque rappresenta uno strumento formidabile attraverso cui ‘individui o gruppi di prestigio’ generano esigenze di consumo e atrofizzano personalità.
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