venerdì 31 luglio 2015

Climate changing

Anche quest'anno caldo record. E nuove statistiche per verificare da quanto tempo non accadeva. E le statistiche sulle azioni di mitigazione, o sulla riduzione delle emissioni? Senza dubbio forniscono strumenti molto utili per apportare miglioramenti e pianificare azioni correttive, ma rimane comunque una scelta di base legata all’uso delle risorse. Se ad esempio consideriamo il settore dei trasporti, le statistiche ci informano di come questo rappresenti quasi un quarto delle emissioni di gas serra in Europa e sia la principale causa di inquinamento dell'aria nelle città. Il settore dei trasporti non ha visto lo stesso graduale declino delle emissioni degli altri settori: le emissioni hanno cominciato a diminuire solo nel 2007 e rimangono ancora superiori a quelle del 1990 (vedi grafico sotto). All'interno di questo settore, il trasporto su strada è di gran lunga il principale produttore di emissioni, oltre il 70% di tutte le emissioni di gas serra dovute ai trasporti nel 2014. Con il cambiamento globale promosso dalla Commissione inserita nell’ambito di una strategia di mobilità a basse emissioni, che dovrebbe essere formalizzata nei prossimi mesi, senza dubbio potremo auspicarci miglioramenti più rapidi. Rimane da risolvere l’enigma relativo a quanto l'Europa sia disposta a chiedere ai propri cittadini per il raggiungimento di questi obiettivi. L’esigenza di miglioramento in termini di competitività e quella relativa alla crescente mobilità di persone e merci mal si conciliano con le esigenze del nostro ambiente. Se non c’è la volontà politica di porre rimedio al ‘capriccio del tutto subito’ imperante, non potremo che avere miglioramenti marginali in termini di emissioni.

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