giovedì 31 gennaio 2013

L’UE dà il via alla strategia sui combustibili puliti

Scatta il piano europeo per incentivare veicoli elettrici, a gas e a idrogeno. Rivoluzione in vista per le stazioni di ricarica. Gli obiettivi diventano finalmente vincolanti, perchè “Sinora sforzi insufficienti e scoordinati”. E' rivoluzione verde per la mobilità europea. La Ue rafforza con un piano da dieci miliardi di euro il suo impegno per promuovere l’uso dei veicoli elettrici e a gas, e questo anche attraverso l’implementazione delle infrastrutture necessarie a rendere più agevole l’approvvigionamento di energia. Lo ha fatto sapere il vicepresidente della Commissione, Siim Kallas, che ha annunciato il piano “affinché ogni paese dell’Unione si doti di un numero minimo di stazioni di ricarica di energia verde entro il 2020”. Al via anche standard comuni relativi alla progettazione e all’utilizzo delle infrastrutture di ricarica. Finora le iniziative assunte in questo ambito avevano riguardato principalmente carburanti e veicoli, senza prendere in considerazione la distribuzione. Gli sforzi fatti per fornire incentivi sono stati pertanto “insufficienti e non coordinati”, osserva Bruxelles. Il pacchetto “Energia pulita per il trasporto” è composto da una comunicazione sulla strategia europea per i carburanti alternativi, da una direttiva sulle infrastrutture e sulle norme e da un documento di accompagnamento che descrive un piano d’azione per lo sviluppo di gas naturale liquefatto (Gnl) nel trasporto marittimo. Esaminando il numero di punti di ricarica/veicoli elettrici per Stato membro, secondo il comunicato in Italia nel 2011 erano circa 1.350, contro i 1.600 della Francia e i 700 del Regno Unito. Gli obiettivi proposti in materia di infrastrutture accessibili al pubblico entro il 2020 prevedono sul nostro suolo ben 125.000 punti, rispetto ai 97.000 francesi e 122.000 del Regno Unito. Il comunicato completo all'indirizzo: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-13-40_it.htm

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