L'evoluzione della tecnica applicata alla produzione agricola ha consentito una indubbia crescita della resa unitaria delle coltivazioni.
Questo miglioramento è ancora più evidente se si considera la produzione per numero di addetti, ovvero la produzione per ogni ora di lavoro umano.
Poco è cambiato, invece, sul fronte delle eccedenze agricole. Anzi, pare quasi che nonostante siano disponibili strumenti di previsione e pianificazione più efficaci, la pratica della distruzione delle eccedenze sia ancora in uso, a tutela degli interessi degli operatori.
E' singolare che ci siano aziende che perseguano politiche attente agli aspetti biologici nella produzione, etici nel comportamento verso i propri lavoratori e che sia trascurata la destinazione finale del raccolto, nella sua interezza.
Considerando di dover chiedere in prestito ogni cosa che si usa si è portati verso una scelta più mirata delle cose che si possiedono, e all’eliminazione di molti oggetti poco sostenibili. Difficilmente si chiede in prestito una cosa che non si usa, o il cui uso è anti economico; e con maggiore difficoltà ancora si chiede in prestito un oggetto ‘usa e getta’.
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